Servizi per la Sostenibilità

Se ne parla sempre più spesso di Sostenibilità e probabilmente ti stai chiedendo:

  • In cosa consistono i nuovi standard di Sostenibilità? Sono obbligatori per la mia Impresa?
  • Esiste un modo con costi accessibili, che permette di prepararsi in modo adeguato e tempestivo per testare il livello di sostenibilità della mia azienda?
  • Che tempistiche ci sono per non restare indietro?

Se almeno una di queste domande ti suona familiare, abbiamo messo a punto due servizi modulari che possono fare al caso tuo! Scopri qui i nostri servizi sulla Sostenibilità.

  1. Relazione sulla Sostenibilità

  2. Bilancio di Sostenibilità

Relazione sulla Sostenibilità

È adatto a tutte le imprese che vogliono testare il proprio livello di sostenibilità.

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Come funziona

Si tratta di un audit preliminare effettuato da professionisti qualificati che analizzeranno tutti gli aspetti della vostra azienda in merito alla Sostenibilità.

Le check list degli audit sono basate sugli standard di riferimento europei (GRI/ESRS).

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Che cosa ottengo

Un documento denominato “relazione sulla sostenibilità” con il quale verranno riportati i risultati dell’audit in relazione alle richieste dello standard, e lo scostamento da tali requisiti.

Il documento, su richiesta, conterrà anche alcuni suggerimenti su attività da implementare per colmare i gap rilevati durante l’audit.

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Benefici

È uno strumento preliminare, con costi accessibili, che permette di prepararsi in modo adeguato e tempestivo alla redazione del bilancio di sostenibilità.

Può inoltre essere utilizzato come strumento di marketing pubblicandolo sui siti aziendali, per divulgare gli impegni aziendali alla sostenibilità.

Bilancio di Sostenibilità

È adatto a tutte le imprese per le quali è obbligatorio questo documento.

Chi ha l’obbligo di redazione del Bilancio di Sostenibilità?
Le imprese individuate dal Decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125, recante la normativa di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), che rende obbligatoria nell’ordinamento italiano la RENDICONTAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ.

A prescindere dalla forma giuridica, la rendicontazione individuale di sostenibilità dovrà essere effettuata dalle imprese di grandi dimensioni , nonché dalle piccole e medie imprese quotate.

L’articolo 17 del  Decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125, individua i soggetti interessati, in ordine temporale:

Dal gennaio 2025 relativo ad esercizio 2024:

  1. imprese di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico che, alla data di chiusura del bilancio, superano il numero medio di 500 dipendenti occupati durante l’esercizio;
  2. enti di interesse pubblico ai sensi dell’articolo 16,comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, che sono, altresì, società madri di un gruppo di grandi dimensioni e che, su base consolidata, alla data di chiusura del bilancio superano il criterio del numero medio di 500 dipendenti occupati durante l’esercizio


Da Gennaio 2026 relativo agli esercizi aventi inizio il 1° gennaio 2025  o  in  data
successiva:

  1. alle imprese di grandi dimensioni diverse da quelle di cui al comma 1, lettera a), numero 1);
  2. alle società madri diverse da quelle di cui al comma 1, lettera a), numero 2);


Da Gennaio 2027 per gli esercizi aventi inizio il 1° gennaio 2026  o  in  data
successiva:

  1. alle piccole e medie imprese quotate, a eccezione delle micro-imprese, fermo restando quanto previsto dall’articolo 3, comma 10;
  2. agli enti piccoli e non complessi, di cui all’articolo 4, paragrafo 1, punto 145), del regolamento (UE) 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, purche’ si tratti di imprese di grandi dimensioni o di piccole e medie imprese quotate e che non sono micro-imprese;
  3. alle imprese di assicurazione captive, definite all’articolo 13, punto 2), della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, e alle imprese di riassicurazione captive di cui all’articolo 13, punto 5), della citata direttiva, purche’ si tratti di imprese di grandi dimensioni o di piccole e medie imprese quotate e che non sono micro-imprese.
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Come funziona

Se l’azienda ha usufruito del nostro servizio Relazione sulla Sostenibilità e dispone di dati preliminari, si procede alle varie fasi previste dagli standard: stakeholder engagement, analisi di materialità, elaborazione di KPI.

Tutte queste fasi presumono una serie di audit, verifiche ed elaborazione dati che verranno sviluppate adeguatamente nelle varie fasi di progetto.

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Che cosa ottengo

Il documento Bilancio di Sostenibilità secondo le linee guida dello standard scelto (GRI oppure ESRS).

Tale documento può essere sottoposto a revisione di parte terza ed allegato al bilancio economico, e rappresenta la risposta all’obbligo previsto dal Decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125, recante la normativa di attuazione della Direttiva 2022/2464/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD).

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Benefici

Accesso al credito bancario con tassi agevolati, partecipazione favorita per bandi e gare, aumento rating nei processi di qualifica fornitori, strumento di marketing per divulgare gli impegni aziendali alla sostenibilità.

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